25 Novembre 2025
25 Novembre 2025
“Crescere usando i soldi degli altri” è il fascino della leva finanziaria.
Per un imprenditore di una PMI italiana, usare il debito (finanziamenti, mutui) è spesso l’unico modo per fare il “salto”, per comprare quel macchinario nuovo o acquisire un concorrente. Ma il debito è un servitore utile e un padrone pericoloso. Come capire se stai tirando troppo la corda?
Il rapporto di indebitamento (debt-to-equity, D/E) è la bilancia che pesa la tua struttura finanziaria. Ti dice, in modo chiaro e immediato, quanti euro di debito hai per ogni euro di capitale tuo (e dei tuoi soci), e ti aiuta a non scambiare la crescita con un rischio insostenibile.
Il D/E ratio (rapporto di indebitamento) mette a confronto i fondi di terzi (i debiti) con i fondi propri (il patrimonio netto). Misura il grado di dipendenza dell’azienda da finanziatori esterni rispetto al capitale investito dai proprietari.
La formula base è:
D/E = (Indebitamento totale / Patrimonio netto)
Dove trovare i dati nel bilancio italiano (entrambi nello stato patrimoniale):
Il risultato è un rapporto (es. 1,5) o una percentuale (es. 150%).
Il D/E non è un tecnicismo, è la tua polizza assicurativa sulla sostenibilità.
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Un esempio pratico
La SoftwareHouse srl ha un patrimonio netto di 200.000€. Ha debiti totali (banche, fornitori, ecc.) per 100.000€. Il suo D/E = 100.000 / 200.000 = 0.5. È molto solida. L’imprenditore Marco, vuole acquisire un piccolo concorrente per 300.000€. Se chiedesse un mutuo per l’intera cifra, i suoi debiti salirebbero a 400.000€. Il nuovo D/E sarebbe 400.000 / 200.000 = 2.0. L’azienda passerebbe da “solida” a “rischiosa” in un colpo solo. Marco decide allora di finanziare l’operazione con 100.000€ di liquidità propria (mantenendo il PN) e chiedendo un finanziamento di soli 200.000€. Il nuovo D/E (300.000 / 200.000 = 1.5) è più gestibile.
Conclusione
Il D/E ratio non ti dice se crescere, ma ti dice come crescere in modo sostenibile, bilanciando ambizione e prudenza.
Leggi anche i precedenti articoli della rubrica:
– I numeri chiave per guidare la PMI – La riclassificazione dello stato patrimoniale: una mappa per la solidità della PMI
– I numeri chiave per guidare la PMI – La riclassificazione del Conto Economico per svelare e comprendere la redditività della PMI
– I numeri chiave per guidare la PMI – Seguire il flusso di cassa: il rendiconto finanziario per la PMI
– I numeri chiave per guidare la PMI – ROI (return on investment): la guida definitiva per misurare il successo del capitale investito
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– I numeri chiave per guidare la PMI – EBITDA e EBITDA margin: come valutare la pura redditività operativa della tua PMI
– I numeri chiave per guidare la PMI – ROS (return on sales): misurare l’efficienza delle vendite e la redditività di ogni euro fatturato
– I numeri chiave per guidare la PMI – Margine di contribuzione: lo strumento essenziale per decisioni di prezzo e analisi di break-even
– I numeri chiave per guidare la PMI – Analisi del punto di pareggio (break-even point): come calcolare il fatturato minimo per sopravvivere e prosperare
– I numeri chiave per guidare la PMI – Il ‘ciclo di cassa’: la mappa per comprendere e ridurre il fabbisogno finanziario