Studio Brigante

Consulenza del lavoro - Amministrazione del personale

Welfare aziendale e premi di produttività

2017-03-22

    
 

La legge di bilancio 2017 ha promosso ulteriormente la fruizione di premi di produttività, con innalzamento dei soggetti beneficiari e incremento delle somme soggette ad imposta sostitutiva.
 

Di fatto, per l’anno in corso il tetto di reddito (relativo al 2016) per godere di premi detassabili è stato incrementato a 80.000 euro e il relativo premio è stato elevato da 2.000 a 3.000 euro, con possibilità di ulteriore incremento sino a 4.000 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
 

Inoltre, viene accolta con particolare soddisfazione la possibilità per i lavoratori di richiedere, in luogo dei premi di produttività, l’applicazione del c.d. “welfare aziendale”, che possa garantire agli stessi un aspetto premiante, senza aggravio di oneri aggiuntivi, anche per le imprese erogatrici, che potranno portarne in deduzione i relativi costi.
 

Il sistema di welfare aziendale è supportato da una modifica dell’art. 51 del TUIR, che ha disposto la totale esenzione da contribuzione e tributi di una serie di erogazioni di opere e servizi a favore dei dipendenti, tali da risultare positivamente sostitutivi dei premi in danaro.
 

Tali benefits possono essere riconosciuti volontariamente dal datore di lavoro o sulla base di accordi collettivi o in conformità ad accordi o regolamenti aziendali alla generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti, al coniuge, ai figli e ad altri familiari per finalità di utilità sociale, quali educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto.
 

Welfare aziendale: finalità

A fronte di verifica del sistema di welfare applicato già da tempo nelle grandi imprese, è emerso che tale soluzione contribuisce ad una maggiore aggregazione e fidelizzazione del personale e individua l’impresa quale soggetto maggiormente attento e disponibile a soddisfare esigenze e bisogni delle famiglie; non a caso le imprese che praticano welfare aziendale valorizzano maggiormente il capitale umano e godono di maggiore competitività sul mercato.
 

Erogazione di servizi: quali?

Il panorama dei servizi e prestazioni di welfare, esenti da contributi e tasse, sono di diversa natura e comprendono:
- servizi di istruzione ed educazione, anche in età prescolare, compresi servizi di mensa o di trasporto scolastico, ludoteche per bambini, colonie climatiche, servizi di baby-sitting
- spese per rette scolastiche, libri di testo scolastici, tasse universitarie
- prestazioni erogate per la fruizione di servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti certificati
- corsi di lingua, di informatica, di musica, teatro e danza

- contributi destinati a forme pensionistiche complementari
- contributi per assistenza sanitaria
- abbonamenti a mezzi di trasporto per il tragitto casa-lavoro, a palestre, a cicli di terapie mediche


Tutte le erogazioni (voucher) devono essere supportate da adeguata documentazione di legittimazione in formato cartaceo o elettronico e non possono essere utilizzati da persona diversa dal titolare, né ceduti a terzi.

 


Condividi questo articolo


* i campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori

Nome* Username*
Cognome* Password*
Ragione Sociale*    
P.IVA E-Mail*
Indirizzo CAP
Città Provincia
Telefono Cellulare

PVB
STUDIO BRIGANTE

Consulenza del Lavoro ‒ Amministrativa ‒ Fiscale